4.4. Identificatori assegnati dall’Ufficio delle pubblicazioni
Dal 2001, l’Ufficio delle pubblicazioni agisce in qualità di agenzia ufficiale per l’assegnazione degli identificatori seguenti alle pubblicazioni delle istituzioni, degli organi, delle agenzie e degli altri organismi dell’Unione europea: ISBN (international standard book number, numero internazionale normalizzato del libro), ISSN (international standard serial number, numero internazionale normalizzato delle pubblicazioni in serie e altre risorse continue) e DOI (digital object identifier, identificatore digitale di un oggetto). Tali identificatori internazionali servono per repertoriare in maniera univoca ed esclusiva le pubblicazioni nel mondo intero. Un’identificazione interna (numero di catalogo) viene parimenti indicata per ogni prodotto (libri, depliant, poster ecc.) su ogni supporto (cartaceo, elettronico, CD/DVD ecc.).
L’attribuzione degli identificatori comporta, per i servizi autore, il deposito obbligatorio di due copie fisiche dell’opera presso l’Ufficio delle pubblicazioni, nonché l’invio della versione elettronica (PDF).
In tutti i casi di richieste di edizione, gli identificatori vengono attribuiti automaticamente dall’Ufficio.
4.4.1. Numero internazionale normalizzato del libro (ISBN)
Ogni pubblicazione monografica (cfr. punto 4.3.1) riceve un numero internazionale normalizzato del libro (ISBN) dall’Ufficio delle pubblicazioni.
L’attribuzione di un ISBN non ha nessun significato o valore giuridico riguardo alla proprietà dei diritti sull’opera di cui trattasi, né per quanto riguarda il suo contenuto.
Una volta assegnato a un prodotto, un ISBN non può più essere modificato, sostituito o riutilizzato.
Un ISBN distinto viene richiesto:
In caso di volumi multipli, un ISBN viene assegnato a ciascuno dei volumi e un ISBN di raggruppamento viene assegnato all’insieme dei volumi. L’ISBN di raggruppamento e quello di ciascuno dei volumi rispettivi devono figurare all’interno del frontespizio di ciascun volume.
Nel caso di una pubblicazione congiunta o in coedizione da parte di due o più editori, ogni editore può attribuire il suo ISBN indicandolo sulla pagina del copyright. Tuttavia, sulla pubblicazione, deve figurare un solo ISBN sotto forma di codice a barre.
Un ISBN deve essere del pari attribuito alle pubblicazioni a fogli mobili a fine determinata (vale a dire non destinate a essere pubblicate indefinitamente). Per contro, le pubblicazioni a fogli mobili aggiornate continuamente (risorse integrate), ovvero le parti singole aggiornate, non devono ricevere un ISBN.
Posizione e indicazione dell’ISBN
Dal 1º gennaio 2007, il numero ISBN, che deve sempre figurare sull’oggetto, comporta 13 elementi strutturati in cinque segmenti, preceduti dal prefisso ISBN seguito da uno spazio:
ISBN 978-92-79-00077-5
Pubblicazioni a stampa
Sulle pubblicazione a stampa, l’ISBN deve essere stampato sul verso del frontespizioinsieme agli altri identificatori (cfr. esempio al punto 5.3.1). Se ciò non è possibile, esso deve figurare nella parte in basso del frontespizio o aggiunto all’indicazione del copyright.
Esso deve del pari figurare nella parte in basso della quarta pagina di copertina (e nella parte in basso della sovraccoperta) (cfr. esempio al punto 5.1.1).
Pubblicazioni elettroniche o altre forme di prodotti non stampati
Per le pubblicazioni online, l’ISBN deve figurare sulla pagina dello schermo indicante il titolo o il suo equivalente, e/o sullo schermo indicante il copyright.
Per ogni altro prodotto (CD-ROM, DVD ecc.), l’ISBN deve figurare su un’etichetta applicata permanentemente sul prodotto ovvero, se ciò non è possibile, nella parte in basso del dorso di ogni imballaggio permanente dell’oggetto (scatola, cartellina, cornice ecc.).
L’ISBN deve del pari essere inserito in tutti i dati riguardanti la pubblicazione o il prodotto.
Nel caso di una pubblicazione in diversi formati, se questi sono assemblati in un unico lotto, viene richiesto un solo ISBN; se essi sono oggetto di una distribuzione separata, ogni versione deve avere un ISBN. Inoltre, tutti gli ISBN devono figurare su ogni versione, con indicazione abbreviata del formato, come nell’esempio seguente:
EPUB
HTMLISBN 978-951-45-9693-3
ISBN 978-951-45-9694-0
ISBN 978-951-45-9695-7
ISBN 978-951-45-9696-4
L’ISBN deve parimenti figurare su ogni materiale che accompagni la pubblicazione.
Agenzia internazionale dell’ISBN:
https://www.isbn-international.org (EN)
Guida per ISBN:
https://www.isbn-international.org/content/isbn-users-manual (EN)
Domande sull’ISBN:
https://www.isbn.org/faqs_general_questions (EN)
Sistema EAN.UCC:
https://www.gs1.org/ (EN)
ISO 2108:2017: ISBN (international standard book number, numero internazionale normalizzato del libro)
https://www.iso.org/standard/65483.html (EN)
Le norme ISO possono essere ottenute presso i membri dell’ISO il cui elenco è disponibile al seguente indirizzo:
https://www.iso.org/members.html (EN)
4.4.2. Numero internazionale normalizzato delle pubblicazioni in serie (ISSN)
Le risorse continue (pubblicazioni in serie e risorse integrative permanenti — cfr. punto 4.3.2) devono essere contrassegnate con un numero internazionale normalizzato delle pubblicazioni in serie (ISSN), attribuito dall’Ufficio delle pubblicazioni.
L’attribuzione di un ISSN non ha nessun significato o valore giuridico riguardo alla proprietà dei diritti sull’opera di cui trattasi, né per quanto riguarda il suo contenuto.
Un ISSN viene attribuito in maniera unica:
Nel caso di volumi multipli, un ISSN viene attribuito al «titolo chiave», indipendentemente dal numero di volumi che compongono l’opera. Un ISSN può essere del pari attribuito a una collezione di monografie singole (in questo caso un ISBN viene attribuito a ogni volume della collezione).
L’ISSN viene collegato permanentemente a un titolo chiave, creato dalla rete dell’ISSN al momento della registrazione della risorsa. Il titolo chiave è unico per ogni risorsa continua.
Un nuovo ISSN (e un nuovo titolo chiave) deve essere attribuito a una risorsa continua:
Un ISSN proprio (e quindi un titolo chiave particolare) deve essere attribuito a ogni supplemento o a ogni sottoserie accompagnante eventualmente una risorsa continua.
Posizione e indicazione dell’ISSN
Un ISSN è composto da due segmenti di quattro cifre separati da un trattino, preceduti dalla sigla ISSN seguita da uno spazio. L’ultimo elemento (elemento di controllo) può essere una X:
ISSN 0251-1479
ISSN 1831-855X
L’ISSN deve apparire in maniera chiara su o nella prima consegna di una pubblicazione in serie, nonché su o in ogni consegna successiva, così come su o in ogni versione di una risorsa integrativa permanente.
Allorquando un ISSN è accompagnato da un altro identificatore (come un ISBN nel caso di un volume o di una collezione) i due numeri devono apparire insieme, ognuno identificato dal prefisso richiesto (ISBN, ISSN, DOI ecc.).
Se una risorsa continua è dotata di più ISSN a causa di titoli differenti (come il titolo di una collezione principale e i titoli delle sue sottocollezioni), tutti gli ISSN devono figurare su tale risorsa, con una distinzione, ad esempio, con il titolo completo o abbreviato fra parentesi.
In caso di pubblicazione su supporti diversi (con attribuzione di ISSN e di titoli chiave diversi), i numeri ISSN collegati possono apparire sulle risorse continue stabilendo una distinzione fra loro, come nell’esempio seguente:
HTMLISSN 1562-6585
ISSN 1063-7710
Per le opere stampate, su ogni pubblicazione l’ISSN deve figurare nell’angolo superiore a destra della copertina o, in mancanza di copertina, in maniera chiara e ben visibile, preferibilmente nell’ordine: frontespizio, nota di margine, stampatore, quarta di copertina, indicazione «finito di stampare» (colophon) o pagine editoriali.
Per le opere su supporto elettronico (opere online, CD-ROM ecc.), esso deve figurare sulla pagina dello schermo indicante il titolo o, in mancanza di ciò, sul menu principale e, se possibile, su ogni etichetta fissata in maniera permanente alla pubblicazione. Se non è possibile indicare l’ISSN sul prodotto o sulla sua etichetta, questo deve figurare sull’imballaggio.
Per le risorse online, esso deve del pari figurare nei metadati (nel campo di identificazione).
L’ISSN di collegamento (ISSN-L)
Ai sensi della norma ISO 3297:2020 (ISSN), un ISSN di collegamento (ISSN-L) viene attribuito a una risorsa continua (cfr. punto 4.3.2) per raggruppare i diversi supporti fisici di tale risorsa, indipendentemente dal numero di supporti (ciascuno di questi supporti deve essere contrassegnato da un ISSN distinto).
L’ISSN-L si presenta come una sequenza di due gruppi di quattro cifre separate da un trattino, preceduti dall’indicazione ISSN-L seguita da uno spazio:
ISSN-L 0251-1479
Un ISSN-L deve essere modificato quando i titoli di tutti i supporti fisici di una risorsa sono oggetto di una modifica contemporaneamente. In tal caso un nuovo ISSN viene attribuito a ogni supporto distinto, così come viene attribuito un nuovo ISSN-L all’insieme.
Centro internazionale dell’ISSN:
https://www.issn.org (EN)
Manuale dell’ISSN:
https://www.issn.org2-23364-ISSN-Manual.php (EN)
ISO 3297:2020: ISSN (international standard serial number, numero internazionale normalizzato delle pubblicazioni in serie)
https://www.iso.org/standard/73846.html (EN)
Le norme ISO possono essere ottenute presso i membri dell’ISO il cui elenco è disponibile al seguente indirizzo:
https://www.iso.org/members.html (EN)
4.4.3. Identificatore digitale di un oggetto (DOI)
Il DOI (digital object identifier, identificatore digitale di un oggetto) è un sistema d’identificazione di un prodotto in un ambiente digitale destinato ad assicurare la perennità dei link ipertestuali. Esso può essere applicato a:
Ogni DOI è unico e permanente. Un documento conserva il proprio DOI durante la sua intera esistenza e in caso di eliminazione di tale documento lo stesso DOI non può essere riutilizzato.
Il numero DOI si compone di un prefisso e di un suffisso separati da una barra obliqua. Esso deve essere presentato come segue (preceduto dalla sigla «doi» in lettere minuscole seguita da due punti, senza spazio):
doi:10.2788/14231
In linea di principio esso viene posizionato seguendo gli stessi principi applicati per l’ISBN e l’ISSN.
International DOI Foundation (IDF):
https://www.doi.org (EN)
The DOI® handbook:
https://www.doi.org/hb.html (EN)
DOI name information and guidelines:
https://www.crossref.org/education/metadata/persistent-identifiers/doi-display-guidelines (EN)
4.4.4. Numero di catalogo
Oltre agli identificatori internazionali, tutte le opere realizzate dall’Ufficio delle pubblicazioni sono contrassegnate da un identificatore interno, vale a dire da un numero di catalogo.
Si tratta di uno strumento di gestione interna dell’Ufficio, utilizzato per fini attinenti alla diffusione. Esso serve fra l’altro per repertoriare le pubblicazioni nei cataloghi ed è del pari utilizzato come chiave d’identificazione in diverse applicazioni informatiche.
Il numero di catalogo viene stampato sulla quarta pagina di copertina nell’angolo superiore destro. In mancanza di copertina, deve figurare in maniera ben visibile sull’opera.