1.2.2. Numerazione degli atti
I numeri vengono attribuiti dall’Ufficio delle pubblicazioni.
Elementi della numerazione
Il numero di riferimento degli atti è composto da tre elementi, presentati in questo ordine:
(settore) AAAA/N
La numerazione degli atti variava a seconda del tipo di atto, e resta in uso nei riferimenti a tali atti.
regolamento (UE) n. 16/2010 della Commissione
decisione n. 284/2010/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
Viceversa, se l’anno precede il numero d’ordine non è utilizzata l’indicazione «n.»:
decisione 2010/300/UE della Commissione
regolamento (CE) n. 23/1999 della Commissione
decisione 2010/294/UE del Consiglio
regolamento (CE) n. 2820/98 del Consiglio
Le sigle e gli acronimi sono cambiati nel tempo per adeguarsi all’evoluzione delle basi giuridiche, a seguito dell’adozione di nuovi trattati e della modificazione di trattati previgenti:
Il numero d’ordine viene attribuito da una delle serie, e l’ordine degli elementi dipende dal tipo di atto.
Il numero di riferimento dei regolamenti è composto dagli elementi seguenti: (sigla) n. …/anno
I puntini rappresentano il numero d’ordine dell’atto attribuito dall’Ufficio delle pubblicazioni al momento della pubblicazione.
regolamento (UE) n. 641/2010
La numerazione dei regolamenti è cambiata nel corso del tempo:
regolamento n. 17
regolamento n. 1009/67/CEE
regolamento (CEE) n. 1470/68
Per le direttive il numero d’ordine e la sigla seguono l’anno:
direttiva 2010/24/UE del Consiglio
Dal 1º gennaio 1992 al 31 dicembre 2014, il numero veniva assegnato dal segretariato generale del Consiglio.
Il titolo di alcune direttive (più vecchie) comprende un aggettivo numerale ordinale:
prima direttiva 73/239/CEE
Nel caso di decisioni pubblicate nella sezione L I, il numero d’ordine è seguito dall’anno e dalla sigla:
decisione n. 477/2010/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
Le decisioni adottate con procedura legislativa seguono la stessa serie numerica utilizzata per i regolamenti [decisione n. 477/2010/UE del Parlamento europeo e del Consiglio; regolamento (UE) n. 478/2010 della Commissione].
Per le decisioni pubblicate nella sezione L II, l’indicazione dell’anno precede il numero d’ordine e la sigla:
decisione 2010/294/UE del Consiglio
Gli atti di adozione definitiva del bilancio generale e dei bilanci rettificativi sono contraddistinti da un numero d’ordine, indicato nel sommario e nella prima pagina dell’atto (per esempio, «2010/117/UE, Euratom»), e non riportato nel riferimento.
Doppia numerazione
Alcuni atti presentano una doppia numerazione:
Nel caso degli atti e degli strumenti giuridici della Banca centrale europea come pure delle decisioni del comitato politico e di sicurezza, il numero attribuito dall’autore si trova alla fine del titolo, tra parentesi:
decisione (UE) 2015/299 della Banca centrale europea […] (BCE/2015/5)
decisione (PESC) 2015/711 del comitato politico e di sicurezza […] (ATALANTA/4/2015)
Per alcuni atti, il numero attribuito dall’Ufficio delle pubblicazioni non conterrà la sigla e sarà posto tra parentesi quadre alla fine del titolo. Si tratta delle decisioni dei Consigli e dei comitati creati da accordi internazionali, degli atti adottati nell’ambito dello Spazio economico europeo (SEE) o dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) e dei regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE):
decisione n. 1/2015 del Comitato degli ambasciatori ACP-UE […] [2015/1909]
decisione del Comitato misto SEE n. 159/2014 […] [2015/94]
decisione dell’Autorità di vigilanza EFTA n. 226/17/COL […] [2018/564]
regolamento n. 78 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) […] [2015/145]
Gli atti relativi allo Spazio economico europeo (SEE), gli atti adottati nell’ambito dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) e i regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) presentano solo il numero interno, attribuito dall’autore.
Atti o testi non numerati
Può accadere che a un atto non venga attribuito alcun numero: