10.3. Numeri
10.3.1. Numeri arabi
I numeri arabi si possono scrivere per esteso (uno, due, tre, cinquanta) o in cifre (1, 2, 3, 50) oppure parte in cifre e parte in lettere (1 000 000 e 450 mila).
Si scrivono in lettere di solito nella prosa narrativa, purché non si tratti di un numero elevato e complesso.
Si scrivono in cifre nei casi seguenti:
—
espressioni matematiche,
—
misure metriche,
—
importi,
—
date,
7.10.1958
—
termini orari,
—
numeri civici e codici postali,
—
numeri di pagina, paragrafi, articoli,
—
testi scientifici e storici.
I numeri arabi non richiedono la lineetta (lineato) bensì il trattino (divisione):
la sessione del 15-19 giugno 1985
Va inoltre notato quanto segue:
1)
ogniqualvolta ciò sia compatibile con l’argomento
trattato, i numeri da 1 a 9 vanno scritti per esteso;
2)
i punti che separano
le migliaia sono sostituiti da uno spazio fisso (Alt 160 o Ctrl-Shift-barra spaziatrice):
un importo di 313 621 114 EUR
3)
«tre» non ha l’accento,
ma lo hanno i composti che finiscono in «tre»: ventitré,
centotré.
10.3.2. Numeri romani
I numeri romani si usano per numerare tomi, parti e capitoli di un libro, distinguere papi, sovrani e secoli:
tomo XX, capitolo IV, Pio XII, Vittorio Emanuele II, secolo XX
È errato accompagnare il numero romano con l’esponente (º per il maschile, ª per il femminile).